L’ASO (assistente di studio odontoiatrico) è attualmente è una figura altamente richiesta dagli studi dentistici.
Per diventare ASO è necessario frequentare il corso per ottenere la qualifica europea rilasciata dalla propria Regione e valida su tutto il territorio nazionale ed europeo.
Per iscriversi al corso basta aver compiuto i 18 anni e aver conseguito il diploma di maturità o tecnico.
Molti sono i giovani che stanno cogliendo questa opportunità, neodiplomati che vogliono soprattutto un percorso professionale che non sia solo teoria ma pratica per poter da subito iniziare a lavorare.
L’ASO si occupa di molteplici compiti.
L’unica cosa che non può fare è intervenire in prima persona sul paziente.
Il divieto è tale anche in presenza di un dentista o un professionista sanitario.
L’assistente ASO svolge una duplice funzione:
- di segreteria e gestione dello studio dentistico: in qualità di segretaria, l’ASO risponde al telefono, fissa e fissa appuntamenti, accoglie i clienti e li introduce in sala d’attesa, si occupa degli incassi. Compila e aggiorna le cartelle dei clienti man mano che le loro visite e le loro cure progrediscono, sia tramite un software adeguato che tramite un file cartaceo; in quest’ultimo caso è importante il suo lavoro di archiviazione delle cartelle; segue anche la gestione delle scorte di attrezzature e medicinali; cura la manutenzione e l’igiene dei locali.
- di assistenza tecnica e materiale al chirurgo odontoiatra durante gli interventi: fa sedere il cliente e prepara i vassoi su cui vengono posizionati gli strumenti che ha precedentemente sterilizzato per metterli a disposizione del dentista nel momento preciso in cui ne ha bisogno. Generalmente esegue le preparazioni (medicazioni, cementi, otturazioni in amalgama), sviluppa e classifica le immagini radiografiche prese dal dentista. Dopo ogni procedura, l’ASO sterilizza e conserva gli strumenti.
Infine, poiché la quasi totalità degli odontoiatri collabora con le officine protesiche, l’ASO svolge anche un ruolo di interfaccia tecnico-gestionale tra il protesista e il committente.
Per questo lavoro sono quindi richieste capacità relazionali e una buona padronanza degli strumenti di gestione IT.
Molto spesso è richiesto un abbigliamento professionale (camice bianco), così come l’uso di guanti in lattice quando si maneggiano gli strumenti.
