STUDIO E LAVORO, TRA IL DIRE E IL FARE C’È DI MEZZO UN LIBRO. Con i nostri “corsi serali” a “Conegliano” capirete perché la statistica non è un’opinione… dalle statistiche infatti risulta che una buona scolarità aumenta la possibilità di trovare una collocazione lavorativa soddisfacente. Ma qual è il giusto compromesso tra “studio” e “lavoro”?
Studiare
Studiare per una “maturità” può apparire come un onere e un ostacolo all’attività lavorativa, ma il segreto è trovare il giusto equilibrio tra il livello di istruzione e la qualità del lavoro che si desidera. L’obiettivo non è lo studio fine a se stesso, ma risulta strategico studiare per raggiungere una sorta di “alfabetismo funzionale”. Dalle statistiche infatti risulta evidente che conseguire un titolo di scuola media superiore aumenta le possibilità di ottenere un buon posto di lavoro, ed è bene credere che non sia soltanto un formalismo. L’istruzione diventa funzionale per raggiungere un grado di operatività che assicuri una concretezza nel mondo del lavoro, ma soprattutto nella vita quotidiana.
Le informazioni
Nell’era della “vita on-line” e del potere sempre più determinante dei Social Network, le informazioni viaggiano a velocità sempre più elevate e le effettive competenze del singolo fanno la differenza se davvero funzionali ad uno scopo operativo.
Il sacrificio
Spesso studiare rappresenta una fatica che può sembrare vana e dispendiosa, ma in realtà può diventare fonte di opportunità. Anche lavorando, frequentare corsi serali per portare a termine percorsi di studi abbandonati può rappresentare un cambiamento nella vita di tutti i giorni.
Il metodo
Studiare colma il divario “tra il dire e il fare” e tornare sui libri non sarà tempo sprecato, ma al contrario conciliabile con una realtà lavorativa. Per raggiungere non solo un titolo di studi “sulla carta”, ma anche la possibilità di esprimere al meglio le proprie attitudini.